Gli investimenti del sig. Paolo parte 2 (vedere post precedente per parte 1)
Passiamo agli altri due prodotti.
Il Sig. Paolo pare abbia investito anche 10 mila euro su di un ETF OICVM (fondo OICVM indicizzato quotato), comparto di una società multicomparto, che replica il rendimento dell'indice S&P Global Clean Energy Index, indice che misura la performance di circa 100 società quotate operanti a livello globale nel settore dell'energia pulita.
L’ETF è a replica fisica cioè investe in un portafoglio di azioni che per quanto possibile e praticabile consiste nei titoli componenti l’indice.
L'indicatore sintetico di rischio, che presuppone che il prodotto sia mantenuto per 5 anni, è classificato al livello 5 su 7 (medio-alta classe di rischio) con rischio di cambio (valuta di negoziazione diversa dalla valuta base) non contemplato nell'indicatore. Quindi un rischio piuttosto elevato tenuto conto anche del rischio cambio. Commissioni di gestione/amministrativi annui dello 0,65% e costi di transazione annui dello 0,07%.
Come si legge anche nel prospetto del fondo alcuni titoli nell’industria globale dell’energia pulita potrebbero essere meno liquidi e meno efficienti dei titoli rappresentanti altri settori. Quindi esiste anche un tema legato alla compra vendita dei titoli appartenenti a questo settore da parte dell’ETF.
Noto che il 30% c.a. (a fine gennaio 2024) delle società costituenti l’indice hanno sede in Cina per un peso totale prossimo al 13%.
I primi 12 titoli dell’ETF (FIRST SOLAR, ENPHASE ENERGY, VESTAS WIND SYSTEMS, OERSTED, NEXTRACKER, CHINA YANGTZE POWER, CHUBU ELECTRIC POWER, EDP ENERGIAS DE PORTUGAL, SUZLON ENERGY, SOLAREDGE TECHNOLOGIES, ORMAT TECH, NHPC) pesano per il 50% c.a.
Il sig. Paolo ha investito 10.000 euro nello strumento? dopo un anno, il primo febbraio 2024, se ne è trovati 6.850 euro (-31%). Essendo un ETF a distribuzione avrà comunque percepito pagamenti semestrali ma che sono stati piuttosto contenuti.
Può recuperare? Come mai l'ETF ha portato ad un -31% con Borse in forte recupero l'anno scorso?
Bisognerebbe innanzitutto analizzare i bilanci delle 12 società (un numero non improponibile e che per me sarebbe attività fattibilissima [a pagamento], ma il sig. Paolo ne ha le competenze?) per cercare di comprendere i principali motivi che hanno condotto alla performance negativa dell’ETF e stimarne le potenzialità di recupero.
L’ultimo prodotto su cui il sig. Paolo ha investito è un ETF, comparto di una società d'investimento multi-comparto a capitale variabile, negoziato in borsa ed a gestione passiva, che mira a replicare la performance dell’indice Solactive Hydrogen Economy Index NTR al lordo delle spese di gestione e costi associati al Fondo.
Tale indice mira a replicare la performance di un paniere di titoli di società che sono attivamente impegnate nell’industria dell’idrogeno.
L'indicatore sintetico di rischio, che presuppone che il prodotto sia mantenuto per 5 anni, è classificato al livello 6 su 7 (che corrisponde alla seconda più alta classe di rischio), quindi un rischio evidentemente elevato, con commissioni di gestione/amministrativi annui dello 0,49% e costi di transazione annui dello 0,04%.
Il sig. Paolo ha investito 10.000 euro nello strumento? dopo un anno, il primo febbraio 2024, se ne è trovati 8.000 euro (-20%).
Può recuperare? Come mai l'ETF ha portato ad un -20% con Borse in forte recupero l'anno scorso?
Anche in questo caso bisognerebbe partire da un’analisi dei bilanci delle prime 9 società, in termini di peso relativo, componenti l’indice e che complessivamente pesano per c.a. il 50% (SIEMENS ENERGY, ORSTED, HYUNDAI MOTOR, THE CHEMOURS, WEICHAI POWER, CUMMINS, TOYOTA MOTOR, BLOOM ENERGY, FUELCELL ENERGY).
Si noti tra l’altro che la tedesca SIEMENS ENERGY (-26% di valore in borsa nel periodo 1feb-23/1feb-24) ha realizzato c.a. €2.5 miliardi di perdite nette nel 2023 a fronte di un fatturato di c.a. €31.7 miliardi e la Danese ORSTED (-36% di valore in borsa nel periodo 1feb-23/1feb-24) ha realizzato nel 2023 c.a. DKK 20.2 miliardi di perdite nette a fronte di un fatturato di c.a. DKK 79.2 miliardi (-30% c.a. YOY).
In poche parole il sig. Paolo di 30 mila euro investiti sui tre prodotti ne dovrebbe aver persi c.a. 6 mila. Non è poco…
Perché non spenderne €200-300? per farsi consigliare da un professionista esperto ed indipendente prima d’investire in modo da affrontare più serenamente e con cognizione di causa i propri investimenti?
Mah il modo è bello perché è vario.
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