Investimenti del Sig.Paolo
6.2.2024. Nell'inserto Plus de Il Sole 24ore di sabato è pubblicata la lettera del Signor Paolo, un investitore, che spiega di aver investito circa un anno fa, con perdite dal 19 al 31 percento, 30 mila euro su tre "prodotti".
Chiede tra l'altro se (tali
prodotti) possano recuperare e come mai hanno avuto tali performance con Borse
in forte recupero l'anno scorso. Gli rispondo anche io.
Premetto che le risposte si
possono dare con diversi livelli di approfondimento e mi sono limitato qui ad
un livello base di approfondimento. Inoltre il sig. Paolo non chiarisce se i 30
mila euro sono stati equidistribuiti sui tre strumenti finanziari e su quali
mercati siano stati acquistati. Qui si suppone che i 30 mila siano stati
equidistribuiti e che il sig. Paolo abbia investito sulla borsa di Milano
regolando in euro.
Comincio con il primo prodotto,
poi tratterò gli altri due.
Uno dei prodotti è un Exchange
Traded Commodity (ETC) pensato per offrire agli investitori un'esposizione al
rendimento complessivo dei contratti future su Tin (lo stagno) ed intende
replicare l'indice Bloomberg Tin Sub Total Return replicando l'indice Bloomberg
Tin Sub Excess Return. L'indice replica il movimento dei contratti future dello
stagno utilizzati nel Bloomberg Commodity IndexSM.
Prima considerazione: l'andamento
degli indici delle commodity può differire significativamente dal prezzo a
pronti delle commodity perché lo spot di per sé non è investibile (cioè se si
vuole investire sullo stagno lo si deve fare attraverso i futures sullo stagno.
Improponibile comprare stagno fisico che nel caso specifico sarebbero stati
c.a. 370 kg da trasportare ed immagazzinare).
I contratti future, al fine di
evitare l'effettiva consegna della materia prima, sono sottoposti a
"rollover" ovvero sono venduti prima della scadenza per stipularne
nuovi. Questo processo dà luogo a perdite aggiuntive o guadagni supplementari nel
caso in cui i nuovi contratti siano rispettivamente più cari o meno cari di
quelli venduti. Il valore dell'indice ne è influenzato così come quello
dell'ETC il cui valore si basa su quello dell'indice.
L'ETP in discorso (exchange trade
product, denominazione della classe di prodotti inclusiva degli ETC) è
strutturato come titolo di debito, non è un OICVM (organismo di investimento
collettivo in valori mobiliari), è garantito da un contratto di swap e l'emittente
ha diritto di recedere unilateralmente dal prodotto.
L'indicatore sintetico di
rischio, che ipotizza la detenzione del prodotto per 1 anno, è classificato al
livello 5 su 7 (medio-alta classe di rischio) con rischio di cambio (valuta di
negoziazione diversa dalla valuta base) non contemplato nell'indicatore. Quindi
un rischio piuttosto elevato se si considera anche il fatto che la valuta di
base è il dollaro ma sulla borsa italiana è quotato in euro.
Il sig. Paolo ha investito 10.000
euro nello strumento? dopo un anno, il primo febbraio 2024, se ne è trovati
9.200 euro (-8%).
Può recuperare? Dipende
innanzitutto dall'andamento futuro del prezzo dello stagno che a sua volta
dipende dalla domanda di stagno e dagli impieghi dello stagno nell'industria.
Temi importanti che possono essere approfonditi ad esempio partendo dal sito www.internationaltin.org.
Ma le vere domande sono: per quale motivo il sig. Paolo ha deciso di investire
10.000 euro sull'andamento di questa specifica commodity? Conosce bene il
mercato? Lavora in questo mercato? È uno studioso di macroeconomia e nello
specifico di commodities? Se le risposte sono no, allora io credo abbia molto
probabilmente compiuto un azzardo.
Dal grafico sotto del prezzo
dello Stagno si nota la forte volatilità che ne ha caratterizzato l'andamento
negli anni soprattutto nei più recenti con un picco importante raggiunto nel
febbraio di due anni fa.
Il prodotto ha costi di gestione/amministrativi sul valore dell'investimento stimati allo 0.54% annui e di transazione stimati a 0.45% annui. Questi costi incidono sulla redditività nel tempo.
Inoltre il prodotto è soggetto a
rischio di mercato, di liquidità, di controparte, di credito oltre che, come
già visto, di cambio.
Come mai l'ETP ha portato ad un
-8% con Borse in forte recupero l'anno scorso? Bisogna capire a quali borse si
riferisce Paolo. Supponiamo si riferisca all'indice di borsa americano S&P
500 (anche se i principali paesi produttori di stagno nel mondo sono
l'Indonesia, la Cina, la Malesia ed il Perù). La correlazione tra i prezzi
dell'ETP e dell'indice americano nell'anno considerato è positiva ma piuttosto
bassa (0.2), volendo calcolare il beta del prodotto rispetto l'indice nel
medesimo periodo risulta pari a c.a. 0.4; quindi un beta inferiore ad 1. Questi
indicatori spiegano in parte la divergenza tra andamento dell'ETP e delle
"Borse". Resta il fatto che l'ETP ha come sottostante una commodity
mentre lo S&P500 è indice azionario.
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